Tutti confermati, poi tutti traballanti, infine si salvi chi può...e chi riesce. E' questa l'aria che tira nell' intero ambiente rossonero dopo i clamorosi tonfi in campionato degli ultimi tempi, senza dimenticare quello incredibile del 4 marzo. Data che, a parer mio, ha concluso la stagione rossonera 2007-2008. Ebbene si, perchè diciamocelo chiaramente, calciatori che fino a qualche mese lottavano per la Champions League come possono trovare gli stimoli giusti e la tensione giusta lottando per un misero quarto posto (anche se fondamentale per rigiocare l'anno prossimo la Champions)? Le risposte a questa domanda arrivano con gli inserimenti di Pato e Paloschi, giovani di belle speranze che hanno voglia di dimostrare quanto valgono non avendo disputato ancora una stagione da protagonisti e non avendo soprattutto la pancia piena rispetto ai senatori. Questi inserimenti però diventano vani quando si assiste alle penose fasi difensive ed offensive dei terzini (soprattutto Oddo), alle passeggiate di Seedorf, alle dormite di Pirlo, agli sbadigli di Kaladze e alla testardaggine di Maldini che, pur volendolo dimostrare, non ha più lo smalto di un tempo. Ecco perchè, dopo l'ultima ridicola prestazione a San Siro, il Milan è entrato in panico e soprattutto ha preso in considerazione la cruda realtà della Coppa Uefa. Le partite diminuiscono e la condizione atletica è calata vistosamente, ovvia la cosa in quanto s'è deciso inspiegabilmente di arrivare al top della condizione a Dicembre invece che nei mesi cruciali di Aprile e Maggio. Tutti questi ingredienti portano ad una decisione drastica : ciclo da rifare. Ma la domanda più difficile a cui rispondere è : da dove cominciare?
L'unica cosa certa che si dovrebbe fare è quella di non rinnovare i contratti agli ultra trentenni e cercare giovani che hanno qualità ma soprattutto fame di vittorie e voglia di correre. Giovani accompagnati da grandi giocatori di cui fortunatamente il Milan dispone. E ovviamente come deciso dalla società, con Ancelotti in panchina. Anche se la firma non ce la metterei! Per questo finale di stagione, invece, non resta che sperare nell'uomo che può fare la differenza: Kakà.
1 commenti:
Penso che al milan serve la grinta per andare anvanti.se ripensiamo ai risultati di san siro ci viene un dubbio? ma il milan che ha vinto il mondiale x club è lo stesso di adesso??cmq una cosa è certa:che il milan deve ringiovanire la rosa e che anche i gladiatori come ambrosini devono riposarsi.è questo il vero problema che il mister nn ha cambi a disposizione x far riposare i grandi.Secondo me bisogna far crescere pato e paloschi ma se ancelotti nn li lascia sbagliare nn cresceranno mai!
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