"Il calcio è un gioco...".E' con questa sublime frase che Nils Liedholm intendeva lo sport che ormai affascina da oltre un secolo milioni di persone in tutto il mondo.Ebbene si, con grande dispiacere, soprattutto in quel di Roma e di Milano, a 85 anni si spegne una delle colonne del calcio mondiale di tutti i tempi,il nostro Barone. Un uomo capace di compiere ogni tipo di miracolo sia da giocatore nel formidabile trio GRE-NO-LI ,sia da allenatore del Milan prima e della Roma poi.Un allenatore capace di portar la Roma allo scudetto nell'indimenticabile anno del 1983 e di far vincere al Milan la famigerata " stella"nel 1979. Un uomo che faceva crollare ogni distinzione di fede e di colore perchè quando vinceva metteva tutti d'accordo:"è un grande" diceva l'intero ambiente del calcio. Un uomo che andava al di sopra di ogni magheggio corrotto, a favore del doping e delle scommesse...già perchè lui intendeva il calcio semplicemente un gioco.E' questo il tesoro che si porta Maldini, gettato nella mischia dal Barone a soli 16 anni e quindi sua più grande scoperta,al quale venne lasciata carta bianca sul ruolo da impiegare all'esordio. Un uomo semplice, pieno di carisma che interpretava la sua vita con quel pizzico di ironia che lo rendeva unico.Ed è cosi che se ne va un protagonista assoluto del calcio mondiale.Se ne va proprio com'era arrivato in questo mondo.Ringraziato e omaggiato da tutti,fischiato da nessuno.C'è chi già ha trovato il perfetto erede di Nils, e l'idendikit porta al nome di Carlo Ancelotti,sia per il carattere che per la sua simile storia calcistica, ma queste sono soltanto supposizioni.E' l'ora dei saluti...Addio Barone!
Autore: Giuseppe Ricciardulli
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