Alessandro Nesta dice addio alla nazionale. Il difensore giustifica il suo addio confermando "Tottianamente" i suoi problemi fisici che lo tormentano da un po' di tempo. Dalla conferenza stampa di Milanello trapela però una "piccola" promessa: Nesta potrebbe partecipare al prossimo mondiale se le sue condizioni fisiche lo consentiranno. Nesta è stato campione del mondo a Germania 2006 anche se non fu tra i protagonisti della notte di Berlino, contro la Francia, proprio per problemi fisici. Dopo quello di Totti, questo è l'ennesimo addio di "lusso" che riaccende le polemiche circa la facilità con cui si rinuncia alla maglia azzurra. Un tempo l'obiettivo di un calciatore era appunto vestire la maglia della nazionale per dare un senso alla propria carriera, ora si dà più importanza al proprio club e meno (per non dire "nessuna") alla nazionale. Questo addio, a mio avviso, potrebbe pesare a livello tecnico diversamente dal caso Totti!. Quest'ultimo infatti, non è mai stato decisivo (tolto il rigore contro l'Australia) con l'azzurro. Mi viene in mente Roberto Baggio che volle addirittura partecipare, sulla sogli dei quarant'anni, al mondiale tedesco (questo per sottolineare l'attaccamento alla maglia) e che fu "snobbato" da Lippi che lo ritenne ormai "finito" ("aspettando Totti"). E' Troppo facile disfarsi della maglia azzurra in questo periodo, infatti, dopo la scorpacciata mondiale, nessuno ha voglia di rimettersi in gioco. Comunque l'azzurro, anche senza Nesta e Totti, continuerà a regalarci emozioni come quelle del 9 luglio 2006 magari centrando l'obiettivo "europeo" del 2008.Speriamo bene!!
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