A VINCERE NON E' CHE SONO SEMPRE I MIGLIORI...
venerdì 23 maggio 2008
Pubblicato da Giuseppe Ricciardulli alle 01:06 5 commenti
IL REDUCE DEL '99...MAI DOMO!
mercoledì 21 maggio 2008
Pubblicato da Giuseppe Ricciardulli alle 01:01 5 commenti
Etichette: calcio, calciomercato, Grandi Campioni, Serie A
Moratti: da muto a loquace!
martedì 20 maggio 2008
Come per magia è diventato spiritoso, sempre sulla battuta, prima detta, poi smentita, poi ridetta. È il nuovo volto del presidente interista Massimo Moratti, che da un paio di anni a questa parte è diventato un po’ "Moggiano", chiacchierone, quasi logorroico, lui che era sempre abituato a stare in silenzio, muto perché non aveva poi granché da dire. Ora parla e sparla, già ora è vincente, ora gode e può permettersi dichiarazioni pungenti, che vere o false che siano sono pur sempre dichiarazioni di un uomo pienamente trasformato. “A Roma ci mandiamo i ragazzini!” ha detto, beh vedremo se manterrà la promessa, come se avesse stravinto uno scudetto chissà con quanto distacco, eppure la Roma era lì, per 45 minuti era campione d’Italia, e chissà quante volte gli sarà passato in mente il 5 maggio, poi è entrato il “genio” (così lo chiamano da quelle parti) che ha risolto tutto, per l’ennesima volta. Forse se ci fosse stato nel periodo precedente sarebbe andata in maniera diversa. Il fatto è che la Roma senza Totti rimane pur sempre la Roma, l’Inter invece no, ha sempre bisogno del suo “genio”. “Abbiamo battuto l’Italia intera!” ma che significa? Che qualcuno gufava l’Inter? Forse la maggior parte dell’Italia gufava perché magari pensava che lo meritasse più la Roma, tutto qui. E poi il colpo di scena è sempre interessante, gli anni passati ci hanno abituato a questo. In silenzio per una settimana, poi dopo il boom, ed ecco a voi il loquace Moratti, si permette il lusso di fare il brioso, il divertente, lui che era abituato a stare zitto. Beh d’altronde nella vita si cambia, in meglio, in peggio, dipende dai meccanismi, dipende da quanta importanza acquisti, e l’importanza, il successo sono fattori primari di cambiamento. Alla fine contano gli episodi, a favore o contro che siano sono pur sempre episodi che cambiano il corso del campionato e, per quanto riguarda quest’anno, l’Inter è stata senza dubbio più fortunata. Ma questo non significa che non l’abbia meritato, nel calcio gli episodi contano, è bello anche per questo altrimenti, se tutto fosse perfetto, non ci sarebbe tutto questo prestigio. I toni invece devono essere ovviamente più pacati, perché è attorno al tono che ruota la sportività, non che Moratti non sia sportivo, però effettivamente da quando non sogna più bianconero la parola gli è tornata, più pungente che mai, ha acquistato un po’ di presuntuosità, forse avrà preso un po’ di consigli da Moggi e Giraudo, suoi grandi amici, tanto che volle fortemente l’ex dg juventino all’Inter, menomale che subito arrivò Calciopoli, menomale...
Pubblicato da Michele Greco alle 16:31 0 commenti
Pinturicchio e Fantantonio: tutti e due insieme, appassionatamente
domenica 18 maggio 2008
Il campionato è agli sgoccioli e proprio per questo c'è un po' di tristezza. Eh sì, perché non potremo più gustarci le loro prodezze, la loro classe, il loro genio, la loro consacrazione. Ma forse un'altra occasione ci sarebbe: portarli entrambi all'europeo! Chi più di questi due merita l'europeo? Chi meglio di loro due potrebbe regalare all'Italia l'ennesima gioia? Ieri ci hanno illuminato ancora, il capitano juventino ha raggiunto quota 21 gol, "fantantonio" ha regalato ai suoi tifosi l'ennesima emozione (pur sbagliando un rigore). Non servirebbero altre parole per descrivere il loro momento di grazia, il loro benessere interiore, basta osservarli in campo quando giocano, quando per 90 minuti indossano le vesti dei supereroi, come nei cartoni, quando Holly sembrava Maradona e Benji Dino Zoff. Ma loro non sono un cartone, loro sono una realtà. È inutile dubitare ancora di uno dei due, all'europeo devono andarci entrambi, lo dimostrano chiaramente i numeri: 21 gol come nella stagione 97/98 per Pinturicchio, 10 per Fantantonio che ha fatto meglio solo nella stagione 2003/2004 quando, in 33 gare, segnò 14 gol. Ormai il tempo dei numeri è finito l'ultima parola spetta solo al ct Donadoni.
Certo, per quanto riguarda Cassano, un po' di rischi ci sarebbero per via del suo comportamento talvolta turbolento, ma questi sono discorsi affrettati.
Possiamo solo aspettare, ma intanto li immaginiamo già all'europeo tutti e due insieme, appassionatamente.
Pubblicato da Michele Greco alle 01:43 1 commenti