Mancano solo 2 giorni alla sfida dell'anno e già la tensione è alle stelle. Juventus-Inter è il derby d'Italia ma mai come in questo momento si presenta come la sfida dell'orgoglio e della rivalsa dopo le vicende di calciopoli. Ranieri smorza gli animi affermando che si tratta di una sfida "normalmente" intensa, ma si sa che non è proprio così. Per capitan Alex Del Piero è una sfida speciale che quest'anno si carica di motivi diversi, è la sfida che aspettano entrambe le tifoserie, è la sfida che aspettano tutti dopo un anno di purgatorio bianconero. Moratti invita a mettere da parte i rancori ma, onestamente, questo è impossibile dopo tutta la bagarre postcalciopoliana. Due scudetti revocati (di cui uno incollato sulle maglie della società di via Durini) insieme ad una (ed unica) retocessione, non possono essere dimenticati. Pensare che si tratti di una semplice sfida tra nemici storici è riduttivo, quella di domenica sarà la sfida dove, a farla da padrone, sarà la cattiveria "agonistica" e l'unica cosa, legittimamente concessa, sarà armarsi di coltelli e ammazzare il pronostico!
La notte dei lunghi coltelli!
venerdì 2 novembre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 17:11 3 commenti
Etichette: Grandi sfide
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