Difendere la causa Juventina oggi è un lavoro abbastanza arduo. Voglio farlo perché, una volta per tutte, bisogna aprire gli occhi e le orecchie quando i media (soprattutto televisivi) commentano tutto ciò che riguarda la Vecchia Signora. Massacrata durante il periodo calciopoliano, ieri a mio avviso la società torinese è stata vittima dell'ennesimo accanimento mediatico. Sì, forse è stata una sensazione che ho percepito solo io, ma posso assicurarvi che fra qualche minuto ci ripenserete. Alla trasmissione CONTROCAMPO ieri sera ascoltavo, con stupore, le discussioni degli ospiti incentrate sul presunto fuorigioco (millimetrico, ma effettivo) di Trezeguet al momento del 1°goal di Salihamidzic. L'addetto alla moviola, Matteo Dotto, era molto preso dall'argomento e sottolineava successivamente come l'arbitro avesse sbagliato nel non espellere Tiago per il "gancio" sferrato a Locatelli. Su quest'ultimo episodio siamo tutti d'accordo anche perché l'arbitro, per ammonire il centrocampista juventino, qualcosa avrà pur visto. I toni "improvvisamente" cambiano quando si analizza, o meglio, si guarda il rigore negato alla Juve per fallo di mano di un difensore del Siena. Allo stesso modo si è parlato poco, anzi pochissimo, del rigore clamorosissimo negato al Milan per "attraccaggio" di Cambiasso al piede di Kakà. Il punto è questo: come mai, quando c'è da parlare di favoritismi e arbitraggi pro-Juve, tutti i programmi sportivi domenicali si sbizzarriscono e incentrano tutta la trasmissione sullo stesso argomento, gridando allo scandalo? Come mai, al contrario, si fa semplicemente "osservare" l'episodio che sfavorisce la Juventus? Forse perché la Juve fa notizia e incrementa l'audiance? Sì, perché in una nazione come la nostra, dove l'assetto giornalistico e televisivo è veramente pietoso, l'unica cosa che interessa è aumentare il più possibile il numero di telespettatori.
A chi potrebbe interessare il rigore regalato al Toro e l'arbitraggio disastroso di Trefoloni? E' molto più importante, ai fini mediatici, sapere che l'a.d. Blanc ha detto al d.s. Secco di interrompere i rapporti con Moggi. Già, Moggi, colui che ha nutrito, e nutre ancora, il giornalismo sportivo italiano con nuove intercettazioni e scoop che hanno francamente poco a che fare con il calcio giocato...
Sarebbe ora di tralasciare i fatti di Calciopoli e pensare a commentare, in maniera imparziale e sportiva, i fatti della domenica, evitando di "far vedere" ciò che fa più audiance, ciò che fa più notizia. Puntiamo l'attenzione sul contenuto, invece di sottolineare solo e soltanto la forma e diciamo una volta per tutte BASTA!
La "sfortuna" di chiamarsi Juventus!
lunedì 24 dicembre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 18:28 3 commenti
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Alla corte della Regina e dei "Tre Leoni"
giovedì 13 dicembre 2007
Ora è più che ufficiale: Fabio Capello è il nuovo ct della nazionale inglese. Il suo stile, il suo carisma e la sua voglia d'Inghilterra hanno convinto i vertici federali inglesi. La cosa che più mi tormenta (e allo stesso tempo mi rinvigorisce) è vedere un tecnico italiano del suo calibro sedere sulla panchina della nazionale patria del calcio. Sì, perché l'Inghilterra, pur essendo fuori dall'europeo 2008, e pur sempre una contendente per il mondiale sudafricano. Mi rendo conto che lo sviluppo tecnico della nostra nazionale è nettamente superiore a quello britannico, ma non dimentichiamo che "don Fabio" conosce vita, morte e miracoli dei nostri giocatori e soprattutto è colui che meglio di tutti conosce il tecnico Donadoni (e la sua "politica calcistica"). La nomina di "sir Fabio" non è da sottovalutare, le sue vittorie e la sua esperienza parlano da sole, lo staff tecnico incredibilmente sarà tutto italiano.
Sarà la panchina-flop più inaspettata di tutti i tempi o ci sarà, verosimilmente, da stapparsi i "capelli"?
Pubblicato da Michele Greco alle 23:42 2 commenti
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Furia CECA!
martedì 11 dicembre 2007
Dopo tante polemiche riguardo le sue ultime prestazioni finalmente Pavel Nedved è tornato. Sì perché in questo campionato avevano segnato tutti: Palladino, Trezeguet, Del Piero e Camoranesi passando per Legrottaglie e Salihamidzic. Ma ora a questa lunga lista si è aggiunto anche lui: il numero 11 più agguerrito della serie A, quello che non molla mai, il solo che riesce a correre per 90' come se fosse entrato in campo solo da pochi istanti. A 35 anni suonati è stato oggetto di profonde critiche (a queste si sono aggiunte anche le mie), e domenica, proprio a causa di queste, ha lasciato il campo senza dichiarazioni e commenti. Dopo esser stato sostituito, ha puntato diritto il tunnel che porta agli spogliatoi infuriato e silenzioso come se fosse stato sostituito a seguito di una brutta prestazione. Ma il motivo è più che chiaro: Pavel era arrabbiato con tutti e forse anche con sé stesso. Sì, perché dopo 300 partite in serie A e 65 reti (coronati dalla vittoria del pallone d'oro nel 2003) uno come lui non poteva non offendersi. Con delle ginocchia logorate, a causa dei numerosi kilometri percorsi sui campi di calcio, Pavel aveva pensato più volte di appendere le scarpe al chiodo ma questo triste pensiero, per fortuna, non si è mai trasformato in realtà. Quest'anno probabilmente sarà quello decisivo e ciò desta molta amarezza in coloro che amano il calcio e la professionalità. L'unico modo per salutare il calcio sarà incrementare ulteriormente il suo personale palmares, magari con lo scudetto chissà...
Pubblicato da Michele Greco alle 00:02 1 commenti
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A "volte" ritornano!
domenica 2 dicembre 2007
Sì, è proprio il caso di dirlo, a volte ritornano ma in questo caso vorresti proprio che ciò non accadesse. Sì perché ormai Italia-Francia è diventata un grande classico per non dire un grande incubo. Battuti all'europeo del 2000, vincenti al mondiale 2006, sconfitti alla prima sfida valida per le qualificazioni a questo europeo. Insomma il resoconto delle sfide tra le due nazionali è abbastanza equilibrato. Però si sa nel calcio l'unica cosa che non sopporti è la monotonia, a maggior ragione quando di fronte ti ritrovi la Francia ma soprattutto il suo sbruffone ct Domenech. Chissà cosa starà pensando adesso che si ritrova gli azzurri per l'ennesima volta sulla sua strada, magari cercherà di appiccare fuoco alla vigilia della partita com'è nel suo costume, oppure semplicemente terrà chiusa quella boccaccia tipica di chi non è abituato ad assaporare vittorie importanti. Del resto ribadisco: come può pretendere di vincere qualcosa un commissario tecnico che, spesso e volentieri tiene in panchina o, addirittura in tribuna, un giocatore del calibro di David Trezeguet? La risposta è piuttosto semplice...
Pubblicato da Michele Greco alle 13:29 1 commenti
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Legittima violenza!
martedì 13 novembre 2007
Dopo nove mesi ci ritroviamo qui a discutere di morte, di una morte che sicuramente si sarebbe potuta evitare. Questa volta a morire è stato un giovane tifoso e a sparare un poliziotto mentre, il 2 febbraio scorso, fu esattamente il contrario. Subito i media si sono scatenati iniziando a “sparare” fandonie circa la dinamica dell’incidente. “I tifosi sono violenti" "evitiamo le trasferte di massa” sono stati i primi commenti a caldo di giornalisti e falsi opinionisti in un teatrino stucchevole e consueto che abbiamo vissuto già decine di volte. Si è parlato perfino di “sub-cultura della violenza” e di “sensibilizzazione e cultura della legalità a partire delle scuole”. Ma mi dite cosa c’entra tutto questo con quello che è avvenuto domenica? Quali sono le colpe del calcio di fronte a tragedie così?
La risposta è una sola: assolutamente niente! Tutto quello che è successo a Roma è la conseguenza di tutta una politica errata, il calcio si doveva fermare com’è avvenuto per l’uccisione di Raciti! I dirigenti federali e il presidente di lega Matarrese erano contrari al proseguimento della giornata di campionato, l’unico favorevole era il capo dell’interno Amato. Cosa sarebbe successo se a morire sarebbe stato un altro poliziotto? Si sarebbero chiusi gli stadi fino alla fine del torneo?
Il problema è STATALE! Sì, perché in un paese come il nostro non si può sparare solo per aver sentito alcune urla! Sapete qual è la cosa che fa più infuriare? Il provvedimento (appena approvato!) che vieta le trasferte di massa! Ma mi dite qual è il nesso? Che c’entrano le trasferte se c’è una discussione di cui non si conoscono i dettagli, non si sa se per questioni di politica, di denaro, di donne e dall’altra parte dell’autostrada parte un colpo che ti ammazza? La risposta (anche in questo caso) è una sola: assolutamente niente!
Frasi come “il tifo è violento” stanno diventando un pretesto per giustificare queste tragedie, il calcio non è colpevole, la colpa è di chi governa le istituzioni! Il calcio non è malato è la politica che è febbricitante! Concludo unendomi a tutti coloro che hanno esposto striscioni come: “AMATO DIMETTITI” e “PER RACITI FERMATE IL CAMPIONATO, LA MORTE DI UN TIFOSO NON HA SIGNIFICATO” e voglio inoltre puntualizzare che la violenza non è mai legittima, ma in questi casi magari, si potrebbe non esser d'accordo.
Pubblicato da Michele Greco alle 17:06 1 commenti
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SERATA AD ALTA TENSIONE!
mercoledì 7 novembre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 19:50 0 commenti
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Addio Barone!!!!
martedì 6 novembre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 11:44 0 commenti
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Febbre da San Siro!
domenica 4 novembre 2007
C'era una volta il Milan che calpestava gli avversari sull'erba di San Siro. Era il Milan che portava a casa i tre punti senza difficoltà, era il Milan che a San Siro sapeva vincere, era semplicemente il Milan. Ora San Siro sembra circondato da una nube maledetta che si aggrappa sulle maglie rossonere e riesce addirittura ad ergere un muro sulla porta difesa dai portieri avversari. Sì, perché il Milan, vuoi per sua sfortuna, vuoi per incapacità dei suoi attaccanti, a San Siro non sa più segnare. Infatti la squadra di Ancellotti, in "terra amica", ha segnato solo 3 reti. Anche ieri sera, col Torino, la maledizione San Siriana è stata protagonista insieme al "goleador di casa altrui" Alberto Gilardino che si è letteralmente divorato due goal serviti al bacio da Seedorf. Insomma ci troviamo di fronte ad un Milan ammalato, colpito dalla sindrome del goal casalingo (e della vittoria) che, forse, può essere combattuta dall'unica medicina disponibile in questo momento sul mercato farmaceutico: Ronaldo. Siete d'accordo?
Pubblicato da Michele Greco alle 09:29 1 commenti
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La notte dei lunghi coltelli!
venerdì 2 novembre 2007
Mancano solo 2 giorni alla sfida dell'anno e già la tensione è alle stelle. Juventus-Inter è il derby d'Italia ma mai come in questo momento si presenta come la sfida dell'orgoglio e della rivalsa dopo le vicende di calciopoli. Ranieri smorza gli animi affermando che si tratta di una sfida "normalmente" intensa, ma si sa che non è proprio così. Per capitan Alex Del Piero è una sfida speciale che quest'anno si carica di motivi diversi, è la sfida che aspettano entrambe le tifoserie, è la sfida che aspettano tutti dopo un anno di purgatorio bianconero. Moratti invita a mettere da parte i rancori ma, onestamente, questo è impossibile dopo tutta la bagarre postcalciopoliana. Due scudetti revocati (di cui uno incollato sulle maglie della società di via Durini) insieme ad una (ed unica) retocessione, non possono essere dimenticati. Pensare che si tratti di una semplice sfida tra nemici storici è riduttivo, quella di domenica sarà la sfida dove, a farla da padrone, sarà la cattiveria "agonistica" e l'unica cosa, legittimamente concessa, sarà armarsi di coltelli e ammazzare il pronostico!
Pubblicato da Michele Greco alle 17:11 3 commenti
Etichette: Grandi sfide
Il libro della vendetta!
sabato 20 ottobre 2007
Luciano Moggi è tornato. Ha scritto un libro per difendersi dalla bufera calciopoliana (ecco la copertina). Torna più agguerrito che mai l'ex dg della Juventus puntando il dito contro Petrucci e Carraro, rivelando "interessanti retroscena" che sinceramente mi fanno pensare. Racconta la "sua" calciopoli, quello che è emerso e quello che invece è stato oscurato. Spiega le intercettazioni telefoniche affermando che comprare, o meglio, regalare schede telefoniche non è reato. L'ho fatto, dice Moggi, per "difendermi da Telecom" e da un sistema che purtroppo ancora esiste. Petrucci "sollecitava le sentenze" (ed è ancora presidente del CONI) mentre Carraro detiene "vergognosamente" cariche importanti all'interno della FIFA.
Berlusconi addirittura voleva Moggi come dirigente del Milan poi l'affare non andò in porto a seguito dello scandalo intercettazioni.
Il calcio, continua Moggi "è un business e, in quanto tale, bisogna capire le mosse degli altri, bisogna essere furbi e la furbizia non è un reato".
Insomma tante verità o, se volete, tante bugie che alimentano ancora di più l'immenso vortice calciopoliano che, sicuramente, non ha investito personaggi di lusso che magari in questo momento sorridono o si nascondono, consapevoli che da un momento all'altro possono essere inghiottiti. Secondo voi chi potrebbe essere la prossima vittima?
Questo libro sicuramente andrebbe letto da chi, senza pregiudizi, vuole cercare di capire se, dal maggio del 2006, si è trovato di fronte ad una concreta o finta rivoluzione.
Pubblicato da Michele Greco alle 15:54 8 commenti
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Italia: vinci ma non mi convinci!
domenica 14 ottobre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 11:01 2 commenti
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Linguaccia...al contratto
sabato 13 ottobre 2007
Il prolungamento del contratto che non arriva, l'esclusione dalla Nazionale e la panchina contro la Fiorentina: Alex sta attraversando un periodo buio dove l'unica notizia positiva è l' imminente nascita del primogenito ai primi di Novembre. La stampa sportiva in questo periodo si sbizzarrisce con articoli allucinanti su presunte squadre future (si è parlato di Manchester City, Shakhtar Donetsk e addirittura Queen's Park Rangers di Briatore).
Non riesco a capire come si possa immaginare Del Piero con un'altra maglia diversa da quella juventina!
Riuscireste ad immaginare Totti magari con la maglia dell'Inter o del Milan?, Oppure Materazzi con la maglia della Juve?.
Del Piero è una bandiera e, in quanto tale, merita rispetto dalla stampa, dalla dirigenza e dai tifosi e poi, immagino, che una riduzione dell'ingaggio del 30-40 % non sia un problema per uno come lui, no?
La sua linguaccia tornerà e, insieme a lei, i gol magici del "Pinturicchio" più criticato d'Italia.
Pubblicato da Michele Greco alle 12:55 1 commenti
Etichette: calcio
Diarra e lo spirito da ..."galletto"
mercoledì 5 settembre 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 16:14 2 commenti
Etichette: euro 2008
Domenech? No, grazie!
martedì 4 settembre 2007
Raymon Domenech assisterà dalla tribuna alla sfida contro l'Italia in programma sabato a Milano. Il ct "ribelle" aveva presentato ricorso contro la decisione dell'Uefa di squalificarlo per una giornata a causa delle dichiarazioni lasciate al giornale Le Parisien. Il reclamo è stato respinto oggi dalla commissione d'appello dell'Uefa che, però, ha ritirato la multa (6000 euro) che era stata inflitta al ct francese per aver accusato l'Italia di "aver comprato un arbitro" nel 1999.
Bella stangata per il ct più antipatico (e per di più perdente) dopo Josè Mourinho. Del resto, uno che si permette il "lusso" di tenere Trezeguet in panchina (o addirittura in tribuna) e punta tutto su Anelka, come può pretendere di vincere?
Pubblicato da Michele Greco alle 13:43 2 commenti
Etichette: euro 2008
L'imperatore senza regno!
sabato 25 agosto 2007
Povero Adriano: da Imperatore è diventato un semplice cavaliere alla corte del re Mancini e della regina Moratti.
Volevano aiutarlo ma al contrario sono riusciti a distruggerlo. Sì, perché dopo la notizia della mancata convocazione per la prima di campionato, senza dimenticare la conferenza stampa di Mancini (può partire!), tutto ormai è chiaro: Adriano verrà ceduto (seppure in prestito).
Brutta storia quella del talento di Rio de Janeiro voluto fortemente dal Parma (dopo lo "strepitoso 2004") e poi snobbato in questo modo barbaro tipico della società confusa, senza idee, dove a guidarla sono una serie di pazzi ubriachi che investono fenomeni e imperatori, talenti e piccole stelle del calcio che, sfortunatamente, si trovano a passeggiare sulle verdi colline della Pinetina.
"Adriano è un campione, che da qualche tempo, ha qualche problema. No, non escludo la sua partenza perché giocando con continuità senza dover lottare per il posto, può essere meglio per lui e per noi".
Sono queste le parole del re Mancini che sanciscono definitivamente la fine del rapporto durato tre anni. Sarebbe stato utile aiutarlo piuttosto che sbatterlo dietro la lavagna e farlo piangere per non aver abbandonato l'avventura neroazzura quando era possibile. Forse è meglio così, magari il cavaliere riuscirà a combattere per riconquistare il regno perduto e soprattutto dimostrerà di essere tornato l'imperatore di un tempo, quell'imperatore che, paradossalmente, non ha più comando nel regno dei campioni.
Pubblicato da Michele Greco alle 16:53 5 commenti
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Finalmente oggi si parte!
Oggi finalmente parte il campionato con 8,3 milioni di tifosi in più. Ricomincia uno dei tornei più attesi degli ultimi vent'anni, vuoi perché ci sono Napoli e Genoa vuoi perché c'è la Juve e soprattutto si parte alla pari dopo la buffonata della stagione passata. Ci si deve attendere una crescita dei fans del 55 % ; saranno infatti 23.364.000 i tifosi che seguiranno la Serie A contro i 15.035.000 della passata stagione. Si parte con l'anticipo pomeridiano tra Lazio e Torino mentre questa sera farà il suo esordio la nuova Juve di Ranieri contro un Livorno senza il suo bomber Lucarelli. Domani scenderanno in campo i campioni d'Italia dell'Inter e quelli d'Europa del Milan rispettivamente contro Udinese e Genoa (a Marassi). La Roma sarà protagonista del primo posticipo dell'anno contro il Palermo di Colantuono. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una ricetta gustosissima...
Non mi resta che augurarvi un BUON CAMPIONATO A TUTTI!
Pubblicato da Michele Greco alle 11:21 0 commenti
Etichette: Serie A
Per quelli come me che piangono "Zambrotta"!
giovedì 23 agosto 2007
Piango: piango per Gianluca Zambrotta. Con questa maglia non riesco a vederlo! E' andato via certo non per colpa sua ma, si dice, a causa di problemi di "bilancio". Era l'anno scorso e il Barcellona approfittò della svendita juventina per portare a casa l'ex numero 19 e il difensore Thuram. Brutta stagione per lui nel club blaugrana tanto che si parlò di un ritorno in Italia sponda Milan. E' lui il giocatore che manca alla Juve per qualità e quantità! La ricostruzione andava fatta partendo dal PASSATO! Sì, il passato che non si chiama certo Ibrahimovic e Vieira ma Zambrotta, Thuram e Cannavaro. La nostalgia si sente e, per far capire che nulla è successo, basta far vedere che senza Moggi e Giraudo la Juve resta quella di sempre: vincente e spaventosamente forte! Questo si può fare acquistando giocatori che hanno reso grande questo club e che certo, oggi, non stanno a guardare ma mandano messaggi d'amore ad un club che del resto hanno sempre amato. Concludo dicendo: Dirigenti SVEGLIATEVI! Il calciomercato sta per finire e il campionato sta per iniziare!
Pubblicato da Michele Greco alle 18:50 0 commenti
Etichette: calciomercato
Chi ama il calcio non può non vedere questo video!
venerdì 17 agosto 2007
Pubblicato da Michele Greco alle 13:12 0 commenti
Etichette: calcio
Recoba alla Juve: no, non siete su scherzi a parte!
Calmi, rilassatevi cari Juventini. Recoba alla Juve è una notizia clamorosamente "fantacalcistica" ma allo stesso tempo fondata. Sì ieri sera, in un ristorante di Milano, si sono incontrati il d.s. Secco, Pierpaolo Marino (d.g. del Napoli) e il procuratore di Olivera e Zalayeta (Paco Casal). Questi ultimi interessano alla squadra partenopea ecco lo scopo dell'incontro! Direte: ma cosa c'entra Recoba? Bella domanda! Al tavolo, dopo pochi minuti, si aggiunge proprio il Chino! ( tra la curiosità di Braida e Costacurta anch'essi presenti al ristorante in un altro tavolo).
Paco Casal, guarda caso, è anche il procuratore dell'uruguayano dell'Inter e ha il compito di trovare una squadra al suo assistito. La domanda di Casal, al direttore sportivo juventino, è la classica: vi interessa? "Sì" la risposta di Secco (che pensava di essere su scherzi a parte). La notizia ancora più allettante è che il Chino arriverebbe gratis!
Naturalmente, come ben sapete, l'okay per il trasferimento spetta a Moratti che, essendo il "secondo padre" dell'uruguayano, preferirebbe pagarlo a vita piuttosto che darlo alla rivale di sempre.
La beffa e la delusione sarebbe più grande di quella ottenuta nel momento del passaggio di Ronaldo al Milan! Ecco come tutte le spranze cadono nel momento in cui entra in gioco il patron nerazzurro...
Secondo voi come potrebbe finire la telenovela legata ad Alvaro Recoba? Moratti sarà disposto a cederlo agli eterni rivali torinesi o si terrà stretto il suo "amato" talento "superpagato" inutilmente?
Pubblicato da Michele Greco alle 12:08 1 commenti
Etichette: calciomercato
La vita di Mutu diventerà un reality: che schifo!
martedì 14 agosto 2007
E' una notizia allucinante quella che vede Mutu, o meglio la sua vita, protagonista di un reality show. Sì, proprio così, il rumeno sarà pedinato giorno e notte da una telecamera che osserverà anche i suoi parenti (Mutu sarà filmato persino prima delle partite). Unica eccezione (di questa ennesima buffonata) è che Mutu non verrà ripreso in camera da letto ( segno di "profondo" pudore).
Il reality sarà trasmesso in Romania, Italia, Stati Uniti e America Latina ma, la cosa ancora più "interessante", è che tutto questo frutterà all'attaccante rumeno ben "2 milioni di dollari" (adesso si spiega tutto!).
Appassionati di tutto il mondo: non vi sembra che si stia esagerando? Pensavo che il fenomeno reality fosse del tutto scomparso (ad eccezione dell'isola e del Grande Fratello) invece ci ritroviamo qui a discutere di una buffonata tipica italo-americana.
Almeno il calcio avrebbe dovuto tagliare i ponti con la buffonaggine televisiva tipica della televisione moderna e invece...
Vabbè dovremmo rassegnarci ad essere spettatori dell'ennesimo teatrino squallido del piccolo schermo o forse dovremmo semplicemente cambiare canale!
Pubblicato da Michele Greco alle 19:19 1 commenti
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Ti aspettavamo a braccia aperte: bentornato Antonio!
lunedì 13 agosto 2007
Cassano è della Sampdoria: Marotta ha chiuso con la formula del prestito (la Samp gli pagherà 1,2 mln di ingaggio). La notizia, che io personalmente speravo, è finalmente arrivata. La serie A riabbraccia il talento barese dopo un'avventura tormentata con il club madrileno. Il campionato italiano rivedrà sui campi di calcio uno dei fuoriclasse più scomodi a livello di gestione. "Si dice" sia diffidente, disagevole esperto nel turbare lo spogliatoio: è questo Antonio Cassano? Direi proprio di no!
Torneranno di moda le sue "cassanate" o ritroveremo il "talento promesso"? Riuscirà Mazzarri a gestirlo nel migliore dei modi o sarà una scommessa persa in partenza? Sono questi gli interrogativi che tormentano i tifosi doriani in queste ore. Eppure il gioiello di Bari vecchia ci stupirà, questa volta, in maniera positiva; contribuirà a dare qualità ad una squadra già importante, riuscirà a farsi amare dalla sua curva magari cancellando gli incubi di Madrid. Sarà capace di far scomparire tutte le brutte parole presenti sul suo conto dimostrando che effettivamente ha sbagliato e che ora ha capito.
Cassano ha già voglia di giocare, vuole dimostrare a tutti che è tornato sotto una nuova veste: la veste del campione. Potrò anche sbagliare nel considerarlo ancora "tale", di sicuro non mi sbaglierò, nel dire che oggi l'Italia sorride dicendo: bentornato Antonio!!
Pubblicato da Michele Greco alle 22:58 0 commenti
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Juve: eccoti in una notte d'estate!
domenica 12 agosto 2007
Juve-Roma 5-2: questo è il risultato dell'amichevole giocata ieri allo stadio Manuzzi di Cesena. Una Juventus ritrovata, che ha strapazzato la Roma dopo un 1° tempo imbarazzante (soprattutto della difesa). La squadra di Ranieri sembra più solida a centrocampo con Nocerino e Almiron (prestazione superba). L'attacco è stato fenomenale con Trezegol mattatore (doppietta) e Del Piero (tanto per cambiare) seguiti dalle reti di Iaquinta (ottimo) e Zalayeta. La difesa comunque rimane un punto interrogativo con l'unica conferma di Criscito. Andrade è troppo lento e Birindelli fa quello che può. Ranieri ribadisce che il mercato bianconero è chiuso ma il dubbio resta. Lì dietro ci sono problemi seri e, se si vuole puntare in alto, bisogna cambiare qualcosa o acquistare 1-2 difensori di qualità (il mio sogno è Burdisso o Samuel). Ranieri è tranquillo, evidentemente ha in mente qualcosa (non riesco a capire cosa) oppure naconde qualche acquisto imminente (si parla di Ivanovic o Meira). Una cosa è certa: l'attacco non può fare il "salva baracca" e Buffon da solo non può provvedére a tutte le insidie che giungono dalle sue parti. Le fondamenta ci sono, ora manca l'edificio!
Pubblicato da Michele Greco alle 09:41 0 commenti
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Ronaldinho: il sogno del Berlusconi..."prestigioso"
sabato 11 agosto 2007
Quanto serve Ronaldinho a questo Milan?
Si accettano risposte esaustive! Secondo il mio punto di vista, come si legge nel titolo, il brasiliano del Barca sarebbe utile solo in termini di prestigio. Sì, il prestigio che tanto desidera il presidente Berlusconi! Sul valore tecnico ovviamente non si discute; il mio ragionamento riguarda l'utilità che il giocatore può apportare a questa società. Il fenomeno brasiliano servirebbe pochissimo a un Milan già stellare: con l'arrivo di Pato poi, il tasso tecnico si è notevolmente elevato quindi penso sia inutile investire "sull'ennesimo brasiliano". Ronaldinho a Barcellona non si trova bene anche perchè, con l'arrivo di Henry, la concorrenza (se di concorrenza si può parlare) è aumentata. I brasiliani poi sono come una grande famiglia, amano "ritrovarsi tutti insieme" e, a Milanello è noto, i brasiliani sono numerosi! (Ronaldo, Dida, Kakà, Serginho ecc...). Andrebbero al carnevale di Rio tutti insieme a ballare come pazzi scatenati...
Mettendo da parte le battute, è sinceramente superfluo dire che Ronaldinho al Milan è "disutilità". Il campionato italiano poi non è come quello spagnolo, dove le scivolate e i contrasti violenti sono una rarità! In italia, durante una partita, ci sono più scivolate che ciuffi d'erba tanto che le giocate di Ronaldinho avrebbero vita breve! Insomma questo, a mio avviso, acquisto non s'ha da fare! Secondo voi?
Pubblicato da Michele Greco alle 15:59 0 commenti
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Luciano: adesso basta!
lunedì 6 agosto 2007
Parole, soltano parole quelle di un uomo ormai finito! Eppure Luciano Moggi trova ancora la forza di raccontare "aneddoti" interessanti sulla vicenda più dolorosa del calcio italiano. Moggi punta il dito contro Moratti, Carraro, il povero Giacinto Facchetti e addirittura Montezemolo. Non è bastato, all'ormai ex d.g. bianconero, distruggere la reputazione e il prestigio della Juventus? Luciano, ma chi vuoi che ti creda ormai? Dopo intercettazioni, cene private, schede svizzere e minaccie hai ancora il coraggio di dire che tutto è stato un complotto anti-Juve? Crederti è come esser certi che il sole giri attorno alla terra! Ci sono prove schiaccianti contro la tua persona e l'unica cosa che potresti fare in questo momento è tacere! A Montefiore Ponca, nell' intervista rilasciata ad Italo Cucci, Moggi afferma che, se Montezemolo avesse difeso la Juve come ha fatto con la ferrari, si sarebbe evitata la B. Ma con quali mezzi e prove difendi una società colma di accuse "pesantissime" ? Come fai a negare una miriade di telefonate tutte aventi lo stesso fine ( fovoritismi arbitrali e corruzione) ? Certo, è chiaro che "calciopoli" non è finita ma è altrettanto evidente che la responsabilità di Moggi & Co. è notevole. L'unica a farne le spese è stata la Juventus, nonostante nella vicenda fossero implicate Milan, Lazio e Fiorentina. Il Milan, addirittura, ha vinto anche una Champions League che non doveva nemmeno disputare. La Juve è stata l'unica società a pagare ma, bisogna dire, che era anche quella, la cui posizione, risultava più critica. Moggi ha anche il coraggio di criticare l'attuale dirigenza juventina (accusata di aver ammesso tutte le colpe) e il povero Facchetti (riguardo alle fidejussioni false). Adesso basta! Basta veleni! La Juventus ha pagato già troppo in termini economici e di prestigio. La Juventus adesso ha bisogno di ricominciare a vivere e a vincere, ha bisogno di rispetto e di riacquistare quell'importanza e quel carisma che l'hanno resa la "fidanzata d'Italia". Ricordo lo striscione dei tifosi a Bari ( 14 maggio 2006) all'indomani della vittoria del 29° scudetto (poi dato all'Inter) c'era scritto: "Onore e Gloria alla Triade. 10 anni di successi non si dimenticano". Era lo striscione della delusione e della vergogna che io Juventino percepivo sulla mia pelle (io ero allo stadio quella domenica), non lo guardavo, anzi, avevo voglia di distruggerlo e magari prendere un megafono e gridare: Maledetta TRIADE!
Pubblicato da Michele Greco alle 12:44 1 commenti
Etichette: calciopoli
Quando il colpo si "chiamava" Samuel Eto'o: Juve bocciata!
sabato 4 agosto 2007
Mi mancano le parole e soprattutto l'ispirazione per commentare la notizia del mancato arrivo di Eto'o alla Juve. Altro che Milan e Chelsea, sulle tracce del camerunense c'era "solo" la Juve! Eh sì avete capito bene: la Juve. L' a.d. bianconero Blanc stava lavorando in "gran segreto" per portare l'attaccante blaugrana alla corte di Ranieri ma tutto è saltato nel momento del rinnovo di Trezeguet e soprattutto (e questa è bella) con l'arrivo di Iaquinta. Il reparto attaccanti così era al completo e saltò tutto! Per me questa è pura FOLLIA! Non c'e altro termine per definire una vicenda del genere. Un giocatore del calibro di Eto'o mollato per Trezeguet (fino a questo punto posso essere d'accordo) e Iaquinta (qui avrei qualcosa da ridire). Sappiamo benissimo che Laporta non voleva lasciar partire l'attaccante, ma questo nel momento in cui è il Milan a chiederlo (che è diretta concorrente in Champions). Eto'o a Barcellona percepisce meno del nuovo arrivo Henry (6 mln contro i 10 del francesce) e quindi era disposto a lasciare Barcellona. Naturalmente Laporta sognava il trio Ronaldinho-Eto'o-Henry (senza dimenticare Messi), ma questo è fantacalcio infatti, dove ci sono di mezzo i soldi, tutto è relativo. Fatto sta che la Juve si è lasciata sfuggire il colpo dell'anno in materia di calciomercato è questo fa ancora più male quando di mezzo c'è un campione come Samuel Eto'o! Sono furioso perché la Juve avrebbe, se l'acquisto fosse andato a buon fine, incrementato il suo valore tecnico in attacco. La campagna acquisti juventina non è stata insufficiente ma Eto'o sarebbe stato la ciliegina sulla torta bianconera. Vabbè, pazienza, del resto è inutile piangere sul latte versato l'importante è fare bene in questa stagione e magari togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti degli"amici" interisti. Ho terminato la descrizione del mio dissidio interno adesso spetta a voi alleviare il mio dolore!
Pubblicato da Michele Greco alle 16:51 0 commenti
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Milan: acquisto fantastico!
venerdì 3 agosto 2007
Non c'è niente da fare! Gli acquisti del Milan sono sempre mirati e superlativi: ecco Pato! Voluto, cercato e finalmente è arrivato il grande colpo!. Solo 17 anni, Alexandre Rodrigues da Silva (in arte "Pato") arriva al Milan dall'International di Porto Alegre, dopo un bliz di Braida in Brasile. Talentuoso, si dice un gran bene di lui e, mio avviso, sarà una pedina fondamentale nello scacchiere milanista. Erano sulle sue tracce squadre come Chalsea e Inter ma il Milan è stato più tempestivo nel prenderlo. Forse il Milan avrebbe dovuto acquistare Rossi, piuttosto che pescare sempre in Brasile, evitando così, di far "emigrare" talenti italiani all'estero. Naturalmente il rimprovero non è indirizzato solo al Milan bensì a tutte le squadre italiane che erano sulle tracce del gioiellino ex Parma. Ritornando a Pato, penso che sia un vero peccato che possa giocare solo il prossimo gennaio, infatti, penso che i tifosi milanisti non riusciranno ad attendere molto visto che già sognano il trio delle meraviglie Pato-Ronaldo-Kakà. Auguro buona fortuna al Milan e allo stesso Pato e spero che questa stagione sia a dir poco "scoppiettante".
Pubblicato da Michele Greco alle 19:03 0 commenti
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Juve: non far la stupida con Chiellini!
giovedì 2 agosto 2007
Nonostante le smentite del presidente Cobolli Gigli, ormai è chiaro, Giorgio Chiellini è sul mercato destinazione Manchester City: Perchè? La Juve ha bisogno di denaro? Credo proprio di no!. Chiellini è una pedina fondamentale per la "nuova Juve" (alla faccia dei 13 mln del "City") e, per questo motivo, non deve muoversi da Torino. La Juventus compierebbe un grande errore nel venderlo, macchiando così, una campagna acquisti "perfetta". Chiellini è il nuovo Zambrotta e, in quanto tale, meriterebbe un posto da titolare in questa squadra. E' un grande talento e non merita questo trattamento, pur essendo stato un po' "bambino" (come è stato definito da Ranieri!) nella conferenza in cui rivendicava un po' più di attenzione. Dopo tutto è ancora giovane, ha bisogno di crescere, e può farlo solo nella Juve; quindi Juve: non far la stupida con Chiellini!!
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Nesta: addio alla nazionale!
mercoledì 1 agosto 2007
Alessandro Nesta dice addio alla nazionale. Il difensore giustifica il suo addio confermando "Tottianamente" i suoi problemi fisici che lo tormentano da un po' di tempo. Dalla conferenza stampa di Milanello trapela però una "piccola" promessa: Nesta potrebbe partecipare al prossimo mondiale se le sue condizioni fisiche lo consentiranno. Nesta è stato campione del mondo a Germania 2006 anche se non fu tra i protagonisti della notte di Berlino, contro la Francia, proprio per problemi fisici. Dopo quello di Totti, questo è l'ennesimo addio di "lusso" che riaccende le polemiche circa la facilità con cui si rinuncia alla maglia azzurra. Un tempo l'obiettivo di un calciatore era appunto vestire la maglia della nazionale per dare un senso alla propria carriera, ora si dà più importanza al proprio club e meno (per non dire "nessuna") alla nazionale. Questo addio, a mio avviso, potrebbe pesare a livello tecnico diversamente dal caso Totti!. Quest'ultimo infatti, non è mai stato decisivo (tolto il rigore contro l'Australia) con l'azzurro. Mi viene in mente Roberto Baggio che volle addirittura partecipare, sulla sogli dei quarant'anni, al mondiale tedesco (questo per sottolineare l'attaccamento alla maglia) e che fu "snobbato" da Lippi che lo ritenne ormai "finito" ("aspettando Totti"). E' Troppo facile disfarsi della maglia azzurra in questo periodo, infatti, dopo la scorpacciata mondiale, nessuno ha voglia di rimettersi in gioco. Comunque l'azzurro, anche senza Nesta e Totti, continuerà a regalarci emozioni come quelle del 9 luglio 2006 magari centrando l'obiettivo "europeo" del 2008.Speriamo bene!!
Pubblicato da Michele Greco alle 17:36 0 commenti
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Nuovi calendari: al via la nuova stagione 2007/2008
La stagione 2007/2008 è ufficialmente iniziata con la stesura dei calendari. Esordio con il Livorno per la "nuova" Juve di Ranieri mentre i campioni d'italia dell'Inter ospiteranno l'Udinese. Il Milan va subito a Genova mentre la Roma se la vedrà con il Palermo al Renzo Barbera. La prima giornata si giocherà il 26 agosto e per quanto riguarda le altre partite avremo: Fiorentina-Empoli, Lazio-Torino, Napoli-Cagliari, Parma- Catania, Reggina-Atalanta e Siena-Sampdoria. A questo punto non ci resta che dire buon campionato a tutti!
Pubblicato da Michele Greco alle 13:10 0 commenti
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Giuseppe Rossi: un altro gioiellino italiano che "emigra" all'estero.
Giuseppe Rossi va al Villareal per 10 milioni di euro. Sfuma quindi il sogno del presidente del Parma Ghirardi che voleva trattenerlo per un altro anno a Parma. Ecco l'ennesimo caso di fuga all'estero di talenti italiani dopo Grosso, Toni, Lucarelli e il giovane Pellè. Le squadre italiane stanno a guardare senza intervenire molto più interessate a talenti brasiliani e giocatori molto più "anziani" con ingaggi elevatissimi. Lo cercava la Juve, la Fiorentina e il Milan ma soltanto il Parma aveva proposto offerte concrete (4 mln) senza dimenticare la volontà di Ferguson di riportarlo al Manchester United. Diventerà l'idolo della squadra spagnola o sarà il nuovo caso Tavano? A voi l'ardua sentenza!
Pubblicato da Michele Greco alle 12:19 1 commenti
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Presentazione progetto blog
martedì 31 luglio 2007
Salve a tutti sono Michele
da oggi è disponibile un nuovo blog per pubblicare commenti, pensieri e sensazioni sullo sport più famoso del mondo. Il calcio (ormai è noto) è lo sport più seguito dalla popolazione italiana ed internazionale e proprio per questo motivo ho deciso di creare un vero è proprio "centro di discussione" dove inserire pensieri sulla propria squadra del cuore e non solo. Il calcio è anche il mio sport preferito, la mia passione, e questo è un ulteriore motivo per giustificare la mia idea. Naturalmente, essendo il mio primo blog, vi accorgerete di piccole imperfezioni dovute alla mancanza d'esperienza in materia. Comunque tutte queste problematiche, circa la realizzazione del blog, potranno essere superate attraverso le vostre indicazioni sicuramente fondamentali. Spero nella buona riuscita del progetto e buona chiacchierata a tutti.
Scanzano 31/07/2007 Michele
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